Modalità di accesso all'evento e modalità di svolgimento
secsolutionforum è un webinar online con accesso gratuito previa registrazione.
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L'evento è accessibile da tutti gli apparati fissi e mobili, PC, tablet o cellulari provvisti di browser web.
Crediti formativi
attestati di partecipazione
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
È prevista l'erogazione di crediti di vario tipo e a vario titolo, rilasciati da TÜV Italia (6 crediti per ogni giornata per il mantenimento);
inoltre crediti specifici delle categorie: Collegi, CPE.
Gli iscritti all'Ordine degli Ingegneri riceverennano 3 crediti formativi solo per il convegno Videosorveglianza Urbana Integrata del 23 settembre.
La presenza verrà tracciata.

Programma e interventi


23 settembre 2020

Convegno/Corso Videosorveglianza Urbana Integrata

Nel concetto di sicurezza integrata che si è affermato nell'ultimo anno risulta fondamentale il ruolo dell'ingegnere dell'informazione, che si occupa della progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi di trattamento e trasporto delle informazioni. L'ingegneria dell'informazione è caratterizzata da un forte aspetto multidisciplinare che include competenze diverse a vari livelli, sia hardware che software.
L'ingegnere dell'informazione ha un ruolo chiave nella progettazione, grazie anche alla nuova UNI/PdR 48:2018 che si rivolge agli operatori del settore - pubblica amministrazione, forze dell'ordine, "security manager", "product manager", ingegneri, progettisti e urbanisti, giuristi, avvocati e consulenti, installatori e cittadini - quando si trovano a confrontarsi con problematiche di 'Sicurezza Urbana' in aree e luoghi pubblici e privati.
Il documento, in vigore dal 29 ottobre scorso, è una linea guida che si propone di contribuire alla definizione e all'adozione di un linguaggio comune da parte di tutti i soggetti che operano a vario titolo nel settore della sicurezza urbana, fornire una panoramica delle prescrizioni nazionali, europee ed internazionali relative alla sicurezza urbana e proporre modelli applicativi di riferimento per pianificare, progettare, realizzare e gestire soluzioni di sicurezza urbana.

Paolo Evaristo Mancini

In questi mesi abbiamo vissuto un momento particolare, dove le priorità improvvisamente sono diventate altre rispetto alle nostre quotidiane di imprenditori e manager. La vita legata alle nostre aziende – pur rimanendo importantissima – ha lasciato la priorità ad un'emergenza che probabilmente nessuno di noi si aspettava, almeno in queste dimensioni. La riorganizzazione delle attività ci ha imposto tempi diversi, stop inaspettati, preoccupazioni sempre più reali.
E abbiamo constatato che le tecnologie di cui ci occupiamo, che mettono in sicurezza la vita e i beni delle persone, hanno contribuito all'uscita dal tunnel delle prime fasi di questa epidemia. Le tecnologie attuali sono state “abilitanti” per la pandemia, perché hanno facilitato tutti i processi di sicurezza nell'emergenza Covid19. Ma, in qualche modo, sono anche state “abilitate”. Questa crisi, come tutte le crisi, ha una funzione “maieutica” sui processi e sulle specificità di ogni settore economico e non.
Le tecnologie utilizzate durante questa crisi pandemica – in realtà in gran parte esistenti anche prima dell'emergenza –sono state sdoganate nel loro utilizzo, strumentale e necessario per l'emergenza in corso, anche e soprattutto nei contesti di Sicurezza Urbana.
Sia le tecnologie, sia le procedure. Che sono diventate un “concetto” base per far ripartire il motore dell'economia e che hanno di fatto attivato un volano virtuoso sull'utilizzo delle tecnologie.

Giulio Iucci

La tecnologia si è rivelata, in questo momento epocale di emergenza sanitaria, la migliore arma a disposizione delle città per diventare non solo smart, ma soprattutto covid-free. In pochi mesi abbiamo assistito alla rapida diffusione di soluzioni anti contagio nel tessuto urbano, diffusione che porta inevitabilmente a interrogarsi sull'impatto privacy delle misure e delle soluzioni adottate. Tanto più se si ragiona in termini di sistemi di videosorveglianza con finalità di sicurezza urbana, che devono essere progettati tenendo conto, sotto il profilo della protezione dei dati, dei principi della c.d. privacy by design e by default.

Marco Soffientini

Le aziende, così come le pubbliche amministrazioni, si stanno dotando sempre più di sistemi intelligenti per monitorare gli spazi, affinché siano rispettati i protocolli necessari. Le soluzioni di intelligenza artificiale adottate richiedono al loro interno personale con le competenze necessarie per gestirle? Quali sono le soluzioni che rispondono ai criteri di valutazione?

Massimo Grassi

Dopo anni di attesa il comitato europeo per la protezione dei dati (che ha preso il posto del Gruppo c.d. “Articolo 29”) ha adottato le Guidelines 3/2019 on processing of personal data through video devices e cioè le Linee-guida sulla videosorveglianza, che chiariscono in quali termini il regolamento UE 2016/679 si applichi al trattamento dei dati personali quando si utilizzano dispositivi video.
Le linee-guida si occupano sia dei dispositivi video tradizionali sia di quelli intelligenti. Per quanto concerne questi ultimi, le linee-guida si concentrano sulle norme relative al trattamento di categorie particolari di dati. Altre tematiche affrontate nel documento riguardano, tra l'altro, la liceità del trattamento, l'applicabilità dei criteri di esclusione relativi ai trattamenti in ambito domestico e la divulgazione di filmati a terzi.
Le linee guida tornano ad occuparsi anche dell'informativa nell'ambito della videosorveglianza. Si tratta di un tema già affrontato dall'Autorità Garante per la Protezione dei dati personali con il noto provvedimento generale prescrittivo in tema di videosorveglianza dell'8 aprile 2010 e recentemente anche dalla Corte di Cassazione secondo la quale: "L'installazione di un impianto di videosorveglianza all'interno di un esercizio commerciale, costituendo trattamento di dati personali, deve formare oggetto di previa informativa, ex art. 13 del d.lgs. n. 196 del 2003, resa ai soggetti interessati prima che facciano accesso nell'area videosorvegliata, mediante supporto da collocare perciò fuori del raggio d'azione delle telecamere che consentono la raccolta delle immagini delle persone e danno così inizio al trattamento stesso". (Cass. 5 luglio 2016, n. 13663).

Marco Soffientini

Ilaria Garaffoni Giordano Turati Giulio Iucci

Rispetto ad un impianto tradizionale, l'impianto connesso permette di avere a portata di mano (o di voce) maggiori funzionalità. La smart home o casa connessa garantisce quindi un maggiore comfort, maggiore efficienza e sicurezza sia quando si è all'interno degli ambienti sia quando si è fuori, aumentando il valore dell'immobile e migliorando la vita di chi vi abita.

Massimo Perotto

La continua evoluzione delle tecnologie, soprattutto nel campo della AI (Artificial Intelligence), ha dato origine a una vastissima varietà di prodotti. Di fronte a una scelta così ampia, la difficoltà che devono affrontare l'installatore e il progettista (o lo stesso cliente finale) è distinguere i dispositivi e i sistemi che funzionano da quelli che, nonostante sulla carta vengano dichiarate le stesse funzionalità, non si dimostrano all'altezza. Anzi, finiscono per generare problemi.
L'esperto di SELEA – azienda che da sempre divulga le proprie conoscenze sui dispositivi intelligenti, tra cui le telecamere di lettura targhe, e sviluppa in Italia prodotti per il settore della sicurezza urbana integrata e per la videosorveglianza – in questo webinar svela le differenze che stanno dietro a queste tecnologie di prodotto.
Si parlerà di telecamere per il controllo accessi utilizzate da grandi player come SKIDATA, FAAC e HUB PARKING e applicabili in diversi contesti, da quello industriale al parking, al mondo delle strutture ricettive (camping, residence) e di quelle ospedaliere.
Si parlerà inoltre di telecamere intelligenti con multi video analisi a bordo (in grado di incorporare analisi del traffico multiple) per Smart City, ITS (Intelligence Transport System), mobilità e sicurezza urbana.

Simone Zani

Dopo un rapido riferimento l'evoluzione della Norma CEI 64-8, verrà illustrato il tema dei livelli di prestazione dell'impianto elettrico con un approfondimento al termine dell'intervento circa la dotazione degli impianti elettrici negli edifici residenziali. Essendo strumento normativo fondamentale per la realizzazione a regola d'arte degli impianti elettrici in ambito civile ed industriale, verranno esposti alcuni temi importanti della Norma quali: contatti diretti e indiretti, la potenza impegnabile, il montante, la scelta del centralino e degli interruttori, i differenziali, la protezione contro le sovracorrenti, la sezione dei cavi, i cavi e la posa, l'impianto di messa a terra.

Giovanni Scotti

In concomitanza con l'epidemia di Coronavirus, la Bettini srl ha investito risorse importanti nella ricerca di soluzioni tecnologiche che siano di aiuto nel minimizzare i costi e le difficoltà determinate dalle restrizioni della "fase due". Come sappiamo, una delle attività richieste per ridurre i rischi di contagio è quella di misurare la temperatura dei dipendenti (e degli eventuali visitatori) nei luoghi di lavoro, prima di accedere alla struttura. In caso di temperatura superiore ai 37,5°C, non sarà consentito l'accesso o la permanenza sul luogo di lavoro.
Il termal scanner modello FRT-B8 è un dispositivo per la verifica automatica degli accessi, con tre distinti criteri di valutazione. La prima verifica effettuata sulla persona che deve accedere al varco è la misurazione della temperatura corporea, svolta in automatico tramite la funzione di "Face detection". Se il valore misurato è nella norma (soglia massima 37,5°C), il dispositivo FRT-B8 procede a controllare se la persona indossa la mascherina protettiva o meno. Il terzo criterio, qualora necessario, è la verifica del volto, con riscontro nella lista di persone autorizzate all'ingresso.
Tutti e tre i diversi criteri possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione, per autorizzare l'accesso a un tornello, per esempio, o a una porta scorrevole automatica.

Aldo Punzo

Le risposte tecnologiche alla richiesta di safety, security and health e le integrazioni nell'ecosistema Motorola Solutions.
Quando voce, software, video, dati e tecnologie di analisi avanzata comunicano e imparano gli uni dagli altri, la sicurezza e le performance di qualsiasi organizzazione migliorano. L'informazione arriva velocemente dove è necessaria, i flussi di lavoro sono snelli e la tecnologia permette di focalizzare l'attenzione solo dove occorre.
Avigilon ed Aikom Technology presentano una suite di tecnologie end-to-end perfettamente integrate che reinventano la sicurezza di luoghi ed eventi, coprendo in modo efficace ogni esigenza di monitoraggio, informazione e comunicazione di operatori e pubblico: la soluzione ideale per chi progetta impianti di sicurezza e richiede un ecosistema di soluzioni tecnologiche compatibili e intelligenti, adatte a rispondere alle richieste di una progettazione avanzata, rispettosa della privacy e covid-free.

Marco Barbieri Raffaele Bianchi

La progettazione della sicurezza antincendi deve obbligatoriamente essere condotta secondo la metodologia proposta dal D.M. 18/10/2019, il Nuovo Codice di Prevenzione Incendi.
Il testo introduce diverse novità:

  • visione di insieme;
  • necessità di determinare le caratteristiche degli occupanti (familiarità con i luoghi e stato di veglia o sonno) e velocità caratteristica di sviluppo dell'incendio;
  • possibilità di ricorrere alle soluzioni alternative, ossia utilizzo di norme di altri stati o esperienze di laboratorio, ma soprattutto l'applicazione dei metodi dell'ingegneria della sicurezza antincendio.

Entrare intimamente nel fuoco, nell'incendio, sminuzzarne l'essenza e cercare di predirne l'evoluzione!

Antonino Panìco

24 settembre 2020

Ilaria Garaffoni

Una selezione di dieci domande, tra le più ricorrenti e decisive per gli operatori della sicurezza, al fine di affrontare correttamente la normativa sulla privacy. Prendendo spunto dai quesiti che con maggiore frequenza vengono posti durante le attività formative in aula e on line, l'avvocato Rapicavoli farà chiarezza su alcuni aspetti fondamentali delle norme privacy, anche in relazione al periodo di emergenza legato al Covid-19.

Roberta Rapicavoli

Verrà introdotto il concetto di sicurezza perimetrale ad anelli concentrici di DEA Security, applicandolo - nel caso specifico - alla protezione di una villa con giardino. La soluzione verterà sull'impiego di due anelli di difesa: il primo, e più esterno, sarà costituto dal sistema interrato SISMA CP 50; il secondo anello, più interno, sarà costituto da aree sensorizzate con il sistema per pavimentazioni esterne SISMA CA. Di entrambi i sistemi il relatore illustrerà con efficace sintesi, avvalendosi anche di foto e video, i criteri di progettazione e gli aspetti installativi. In chiusura, saranno riepilogati i principali punti di forza dei due sistemi illustrati.

Thomas Tonelli

L'espansione delle tecnologie IP ha rivoluzionato il modo di concepire i sistemi di sicurezza, modificando il ruolo stesso dell'installatore che oggi ha a disposizione una serie di prodotti scalabili e versatili, capaci di adattarsi a qualsiasi tipo di installazione. In questo contesto si inserisce ProSYS™ Plus, il sistema di sicurezza super Ibrido sviluppato da RISCO Group, in grado di gestire sino a 512 zone, che combina accessori cablati, radio mono e bi-direzionali e RISCO Bus. Nella sua massima espansione la centrale risponde perfettamente alle esigenze di grandi progetti residenziali, commerciali e siti sensibili.

Con la sua ultima versione, che sarà disponibile a partire da luglio 2020, ProSYS PLUS diventa anche l'unica centrale superibrida sul mercato della sicurezza a supportare la video verifica tramite sensori radio dotati di fotocamera, sia da interno che esterno.  Grazie all'integrazione con il Cloud RISCO, PROSYS Plus supporta inoltre la soluzione VUpoint NVR, la prima sul mercato a integrare video live, registrazione e video verifica dell'allarme, che da settembre disporrà di 13 nuovi modelli di telecamere, la nuova tastiera grafica RisControl e il nuovo Video Doorbell di RISCO, che permette agli utenti finali di rispondere ad una video chiamata al citofono in ogni momento e ovunque si trovino, il tutto tramite una sola semplice ed intuitiva app: iRISCO.

Ivan Castellan

L'esposizione dei cantieri temporanei a un più elevato rischio di incendio è problema noto. Fire Temp è una soluzione di rivelazione incendio specifica per la messa in sicurezza dei cantieri, durante le fasi di costruzione, proprio quando il rischio di incendio è alto. Questa innovativa soluzione temporanea include un insieme di prodotti e servizi forniti con un contratto mensile ed adeguati all'ambiente del cantiere.
È un sistema robusto, senza fili e mobile, che si adatta nel tempo alle varie fasi di sviluppo del sito in costruzione, dall'iniziale allestimento, fino alla data di apertura dello stesso, proteggendo le aree e i locali con rischi specifici.
A garanzia del costruttore, DEF analizza i rischi del sito, installa materiale certificato, attua la messa in servizio e il collaudo, fornisce il personale di supervisione e un insieme di servizi (manutenzione dei rivelatori e gestione delle anomalie) durante l'intera durata del cantiere.

Christian Lattuada Daniele Bellazzi

Il comparto sicurezza è regolamentato da molteplici normative che configurano svariati obblighi in capo ai soggetti che svolgono la propria attività nel settore (progettisti, installatori/impiantisti...). La conoscenza delle singole normative si rende necessaria per poter adempiere agli obblighi che competono al professionista, onde evitare di incorrere nelle responsabilità previste nel caso di loro violazione.
L'obiettivo dell'incontro è fornire ai partecipanti un quadro esauriente degli obblighi e delle responsabilità derivanti dalle molteplici leggi che trovano applicazione nel settore della sicurezza. A tal fine si esamineranno le normative di settore di maggiore interesse (quali il DM 37/2008, in materia di attività di installazione di impianti elettrici all'interno degli edifici, lo Statuto dei lavoratori e il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro), evidenziando gli obblighi sussistenti in capo ai vari soggetti coinvolti ed individuando i profili di responsabilità derivanti dalla loro inosservanza.
L'argomento sarà affrontato con taglio pratico e con esempi concreti tesi a chiarire con più efficacia alcuni dei profili di maggiore rilievo per gli operatori del settore sicurezza.

Roberta Rapicavoli

Per vendere Sicurezza ... bisogna prima di tutto saper vendere. E oggi vendere non è più "come una volta". Perché sono cambiate le cosiddette "regole di ingaggio" tra il Professionista e il Cliente finale. Non basta più un buon prodotto; non serve più metterci dell'impegno o della buona volontà; occorre invece capire una volta per tutte che il Cliente, l'altro da noi, non ragiona come ragioneremmo noi. Pensateci: se siete a tavola con amici e chiedete qual è la "vacanza ideale", secondo voi riceverete delle risposte tutte uguali? Ovviamente NO perché ciascuno è sensibile a "stimolazioni" diverse.

Ecco quello che dovrete imparare a fare: "perdere del tempo" (vi sto volutamente provocando!) per capire CHI È VERAMENTE quello che vi trovate davanti, senza farvi abbindolare da plausibili BLA BLA BLA che alla fine vi porteranno solo a un "... ci penso, vediamo, devo parlare con il mio Socio, Marito, Moglie, Amante ... sempre ovviamente che il gatto del vicino non abbia la colite". Insomma, finiamola con la supercazzola di Tognazzi (“scappellamento a destra come fosse Antani”) e iniziamo a guardarci un po' dentro: come comunichiamo? Come gestiamo le obiezioni? Come creiamo (o meno) un rapporto fiduciario con il Cliente?

Fabrizio Badiali

Con lo sviluppo di tecnologie sempre più evolute e l'emanazione di norme che regolano il loro utilizzo, la competenza tecnica e di governance nel comparto della sicurezza sono oggi elementi fondamentali per differenziarsi dal mercato e per proporre un servizio completo e di qualità. Realizzare un impianto antintrusione secondo la Norma di riferimento CEI 79-3 è l'obiettivo del corso, che intende fornire ai partecipanti la conoscenza della Norma Tecnica da osservare nella fase di sopralluogo, nella realizzazione e nell'utilizzo dei sistemi antintrusione e antirapina.

Antonio Avolio

La progettazione di un impianto di allarme deve essere coerente con il rischio di attacco ai locali protetti, gli aspetti e i fattori da considerare: questo è un elemento fondamentale che precede la realizzazione di ogni impianto di sicurezza. Il corso intende fornire ai partecipanti le indicazioni sulle metodologie relative all'Analisi del Rischio e i riferimenti della Norma Tecnica (rif. Norma CEI 79-3), con i relativi processi di analisi da osservare nella fase di sopralluogo.

Antonio Avolio

Alla domanda di protezione perimetrale esterna, in crescita negli ultimi anni in ambito sia residenziale sia industriale, occorre dare una risposta efficace, che non si limiti alla rilevazione precoce dei tentativi di intrusione.  Nell'intervento saranno illustrati i sensori Southwest Microwave per la sensibilizzazione di perimetri esterni, la tecnologia riflettometrica in grado di individuare il punto esatto di attacco, la capacità di calibrazione sulla tipologia e natura del perimetro, e la capacità di estrarre i dati per integrazioni di alto livello. Immagini e filmati permetteranno di comprendere l'innovazione introdotta da questo prodotto che ormai da vent'anni rappresenta lo stato dell'arte nella protezione perimetrale.
Saranno mostrate alcune soluzioni realizzate da installatori con il supporto fornito da PIDS per integrare la protezione perimetrale in sistemi complessi, anche a livello di protocollo software. Immagini e filmati estratti dal nostro test site in UK mostreranno la capacità di adattamento alle condizioni ambientali e le funzionalità in ambienti ostili.

Franz Xaver Bössl

XProtect è un software di gestione video, totalmente aperto, in grado di mettere a fattor comune i pezzi di un grande puzzle chiamato "sistema di videosorveglianza".
Grazie alle sue potenzialità di integrazione, prodotti completamente diversi possono essere integrati su un'unica piattaforma, per rispondere alle esigenze sia contingenti che future dei più svariati mercati verticali. Come il retail o il controllo e la gestione del traffico, il building management o la gestione delle emergenze. Nel suo intervento Il relatore illustrerà alcune applicazioni eccellenti in settori differenti.

Ivan Piergallini

Una nuova cultura aziendale, che permetta di ottimizzare i costi di impresa e migliorare nel contempo sia il rendimento che il benessere aziendale: questo è oggi possibile ricorrendo ai numerosi strumenti che le norme sul lavoro mettono a disposizione e che consentono all'azienda di generare valore per il dipendente, traendone benefici per ambo le parti.

Per motivare i propri collaboratori, superando la visione ristretta delle competenze in busta, si possono adottare soluzioni alternative, gratificanti per il lavoratore e meno dispendiose per l'azienda. Un esempio? Il contributo aziendale a favore della rata per l'affitto della casa di residenza del lavoratore.

Anche una modalità di lavoro più dinamica e produttiva è possibile senza aumentare i costi contributivi e aziendali e mantenendo alti livelli di soddisfazione del lavoratore. Del resto, la crisi sanitaria da COVID-19 ha fatto emergere con prepotenza il tema dello Smart-Working (da non confondere con il Telelavoro), che rappresenta una grande opportunità di sviluppo e crescita aziendale, sia in termini di produttività dei collaboratori che di fatturato.

Giuseppe Ligotti

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